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Immagine del redattoreMichela Arrigotti Sales Assistant

"La donna che disegna". Nada Nuovo ci incanta a Palazzo Valentino: Moda, Arte e meraviglia.

Valenza accoglie un evento unico nel suo genere.

Lo scorso 7 Settembre, lo storico Palazzo Valentino a Valenza ha dato il benvenuto, aprendo le sue porte, ad un'esperienza immersiva che intreccia in un magico abbraccio moda, arte, terapia e anche poesia, invitandoci a riflettere sul potere trasformativo della creatività.

Sto parlando della mostra "La Donna che Disegna", un progetto audace e innovativo ideato dalla talentuosa Fashion Designer Leonarda Nada Nuovo, in collaborazione con il Comune di Valenza e l'Associazione Libera Mente.

E' uno spettacolo unico che mira a creare un approccio rivoluzionario alla "Fashion Therapy."

Una mostra che lascia senza fiato.



La mostra non è solo una celebrazione della grandissima creatività e dell'innovazione della Maison Nada Nuovo, ma anche un viaggio emozionante attraverso capi d'alta moda che vogliono raccontare le storie, le emozioni e le rigenerazioni racchiuse nei tessuti che, un tempo, erano parte di un contesto totalmente diverso, ovvero le lenzuola degli ospedali.

In queste tele bianche, l'artista ha dipinto storie di rinascita, di speranza e di forza, trasformando un simbolo di malattia in un inno alla vita.


Leonarda ci regala un'esperienza che fonde cultura, innovazione tecnica e una profonda connessione artistica. L'intera collezione è ispirata a "La Primavera" di Botticelli, simbolo di rinascita, autostima a amore per se stessi. Ogni istallazione è una celebrazione della donna come Dea, un tributo al valore del prendersi cura di sé e della propria bellezza interiore ed esteriore.

Durante l'inaugurazione Nada ha raccontato come è nata l'idea di questo progetto, e del motivo per cui si è ispirata alla Primavera di Botticelli.

Un anno fa, questo incredibile progetto ebbe inizio quando la Fondazione CNAO di Pavia, un'organizzazione che lavora su tecnologie avanzate nella lotta contro il cancro, la contattò. La sua missione? Creare abiti per 15 donne oncologiche affinché potessero sfilare l'8 marzo, in occasione della Festa della Donna.

La stilista racconta: "Mi chiesero di avvolgere le lenzuola attorno a queste donne, semplicemente puntandole con degli spilli. Tuttavia, io proposi qualcosa di più ambizioso: disegnare una collezione ispirata alla primavera di Botticelli, utilizzando le lenzuola dell'ospedale."

Ispirata dalla "Primavera" di Botticelli, la stilista creò abiti che rappresentano non solo la bellezza e la libertà, ma anche la rinascita, simboleggiata dal fiore di loto (per questi abiti ne sono stati reati1500, tutti ricamati a mano!). "Il fiore di loto significa la rinascita. Ogni abito è un tributo alla forza di queste donne," ha detto la stilista. Ogni abito realizzato esprime una storia di lotta e speranza.


Nada continua con i ricordi della giornata della sfilata, durante il fitting le 15 donne oncologiche, anzi sottolinea Nada "le 15 "modelle", erano elettrizzate e raggianti. Per loro, indossare abiti di alta moda creati con le lenzuola dell'ospedale significava molto di più che partecipare a una semplice sfilata. "Si trattava di trasformare momenti dolorosi in un'esperienza liberatoria e piena di speranza." Questo, spiega Nada, è il fulcro della Fashion

Therapy, ovvero ritrovare l'autostima e la propria forza, anche, indossando abiti che valorizzino la propria immagine.

Nada ha voluto dedicare ogni abito della collezione alle modelle, infatti tutti gli abiti hanno il nome della modella che lo indossava durante la sfilata, e racconta la loro storia unica. Ma non si è fermata qui, ha voluto personalizzare ulteriormente, accompagnando ogni creazione con una frase che esprime l'emozione trasmessa da ogni modella a Nada stessa. "Dietro ogni persona ci sono sentimenti profondi; non dobbiamo mai giudicare le loro esperienze," ha aggiunto.

In esposizione ci sono anche i bozzetti , per far conoscere tutto il lungo lavoro che esiste dietro la creazione di u abito di alta moda.

E per finire, Nada ha voluto lasciare dei messaggi motivazionali importanti per chi presenzia alla mostra! Un gesto di affetto che la fashion designer ha voluto dedicare a tutti! "La

positività aiuta a prescindere" queste le sue parole.

Ogni capo esposto all'evento ha rappresentato molto più di un capo d'alta moda; è stato un messaggio di forza, rinascita e fiducia in se stesse, che ha toccato il cuore di tutti i presenti.

L'emozione di tutti era tangibile!


"Il percorso introspettivo è proprio questo, tutto nasce dall'idea ed è un'idea che nasce da dentro" non poteva concludere il suo discorso con parole più evocative.


Anthony Peth: Un padrino d'Eccezione

A rendere ancora più speciale questo evento la presenza di Anthony Peth il noto conduttore televisivo, che ha scelto di sostenere questo importante progetto, diventando il padrino della mostra. La sua presenza sottolinea l'impegno di creare valore e supporto trasformando

l'arte in un veicolo di autostima, con un messaggio di speranza e empowerment.

Da perfetto presentatore e personaggio televisivo, quale è, ha voluto sapere se Nada avesse trovato difficoltà nell'utilizzare lenzuola ospedaliere per la creazione degli abiti, tessuto in effetti non propriamente facile alla lavorazione. La risposta di Nada è stata molto semplice "No, non ho trovato difficolta. Le difficoltà nascono dalla nostra mente." Questa credo che sia la dimostrazione della sua incessante forza di carattere!


Un'Artista Poliedrica: La Storia di Leonarda Nada Nuovo**

La storia di Leonarda è per molti versi una favola moderna, una vera fonte di ispirazione per tutti noi. La sua passione per l'arte stilistica nasce nel 1996 con il lancio della prima collezione del Brand "NadaNuovo," un brand che da subito si distingue per la libertà di espressione. Da allora, ogni sua creazione ha rappresentato un passo avanti nell’universo del fashion, e la sua carriera è stata costellata da innumerevoli riconoscimenti, inclusi premi prestigiosi come "l’Atlante d’oro."

Non si ferma qui, nel 1998, la fama di innovatrice di Leonarda si consolida maggiormente raggiungendo nuovi livelli con il brevetto dell'“abito trasformabile,” e, ancora oggi, continua a stupire trasformando lenzuola ospedaliere in capi di Haute Couture.

Nel 2012, si specializza in "Fashion Therapy," un concetto che ha rivoluzionato il mondo della moda, incoraggiando e ispirando le donne a rafforzare la propria identità e autostima attraverso quello che indossano.


Fabrizio Priano, presidente dell'Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, ha espresso con entusiasmo il suo orgoglio nel presentare questa mostra unica: “La Donna che Disegna è molto più di un evento di moda. È un viaggio emozionale che celebra la straordinaria fusione tra moda e arte, promuovendo un messaggio potente di amore, rinascita e speranza per tutte le donne."


Un'Ode alla Creatività

Il percorso, osservando queste vere e proprie opere d'arte, è un viaggio introspettivo, un'esperienza che ci invita a riflettere sul potere terapeutico della creatività, ci offrono un abbraccio caldo e avvolgente, aiutandoci a ritrovare il nostro equilibrio interiore.

L'allestimento della mostra, curato nei minimi dettagli, promette di coinvolgere i visitatori in un'esperienza sensoriale unica.

Un'emozione visiva

Ringrazio di cuore Nada per avermi permesso di assistere all'inaugurazione di questo progetto straordinario, e mii permetto di aggiungere alcune riflessioni personali su quello che questo evento rappresenta per me e sull’eccezionale figura di Leonarda Nada Nuovo. Conosco Leonarda da molto tempo e ho sempre ammirato la sua capacità di vedere oltre la superficie delle cose. La sua arte va oltre l'estetica: è un mezzo attraverso il quale riesce a comunicare emozioni, speranze e rinascite.

Leonarda non si limita a creare abiti; crea esperienze che hanno il potere di trasformare la visione che le persone hanno di loro stesse. La sua "Fashion Therapy" ha dimostrato che ciò che indossiamo non è solo un'espressione di stile, ma può

influire profondamente sul nostro benessere emotivo e sulla nostra autostima.

Ogni capo racconta una storia di resilienza e trasformazione. Gli abiti realizzati non solo sorprendono per la loro bellezza esteriore, ma toccano corde profondissime nell'animo di chi li osserva, posso dire che ogni capo è il frutto di una passione infinita e di un'attenzione meticolosa. Ogni volta che vedo una sua nuova creazione, vedo non solo un pezzo d'arte, ma anche un pezzo di cuore. Leonarda mette tutta sé stessa nel suo lavoro, e questo è tangibile in ogni dettaglio.


La prima volta che ho visto i suoi abiti, realizzati con lenzuola di ospedali, alla sfilata dello scorso 8 Marzo, sono rimasta senza parole. Non solo per la loro bellezza, ma per il messaggio potente e profondamente umano che trasmettevano. Questi capi sono simboli di resilienza, speranza e trasformazione. Ogni piega, ogni ricamo, ogni dettaglio racconta una storia di lotta e rinascita, una celebrazione della forza interiore delle donne.

Quello che mi colpisce di più di Leonarda è la sua capacità di trasformare il dolore in bellezza. Prendere un oggetto che ha visto sofferenza e trasformarlo in qualcosa di meraviglioso e potente è un atto d'amore e di profonda empatia. È come se riuscisse a prendere le cicatrici e a trasformarle in segni distintivi di forza e bellezza.

La moda, spesso considerata superficiale e frivola, può diventare uno strumento potente per esprimere se stessi e affrontare le sfide della vita. Nada lo ha dimostrato con la sua collezione, che trasforma un oggetto "comune" in un'opera d'arte.

Questa mostra è un inno alla vita, una celebrazione della resilienza e della speranza. Attraverso la sua arte, Nada ci offre una nuova prospettiva sulle cose e ci invita a guardare oltre le apparenze.


Come consulente d'immagine, credo fermamente nella meraviglia dell'unicità e nella capacità di aumentare l'autostima attraverso lo stile e l'abbigliamento. Ogni persona è unica e speciale, e il modo in cui ci vestiamo dovrebbe riflettere questa unicità. Leonarda è un'esemplare in questo campo, creando capi che non solo adornano il corpo, ma elevano lo spirito. Il suo lavoro incarna perfettamente questo concetto, e sono onorata di poter condividere questa visione con lei.


Vorrei sottolineare quanto sia importante il messaggio che questa mostra trasmette: l’idea che la moda possa essere un veicolo di cambiamento, un mezzo per ridare speranza e dignità. In un mondo in cui spesso l'apparenza è superficiale, Leonarda ci ricorda che ciò che indossiamo può avere un significato profondo e trasformativo. Spero che tutti coloro che visiteranno la mostra possano cogliere questa essenza e portarla con sé.


È un viaggio emozionante, un percorso introspettivo che ci invita a riflettere sulla fragilità e sulla forza della vita.


La mostra "La Donna che Disegna" è un evento imperdibile per tutti coloro che amano la moda, l'arte e la cultura. Un'occasione per riflettere sul potere trasformativo della creatività e per sostenere un progetto che unisce bellezza e solidarietà. Non mancate!

Non perdete l'occasione di vivere tutto questo.

Da Valenza, la mostra sarà itinerante, toccando diverse tappe sia a livello nazionale che internazionale. Questo percorso non è solo un invito a scoprire la bellezza e la dignità femminile attraverso l'arte e la moda, ma anche una celebrazione della rinascita collettiva. Ogni tappa sarà un’opportunità per vivere un’esperienza unica e arricchente, portando con sé un messaggio universale di amore e speranza.



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